Il Dalmata è una razza appartenente al gruppo 6 delineato dall'E.N.C.I. (segugi e razze affini), ma le sue origini sono ancora incerte e non completamente documentate. Si trovano rappresentazioni di cani simili al Dalmata in pitture su tombe egizie, e la razza è anche presente nell'iconografia dell'antica Grecia e Roma [Ferrari, 2006].
Particolarmente diffuso in Inghilterra, fu un inglese, Vero Shaw, nel 1882, a creare il primo standard non ufficiale della razza. Nel 1890, con la fondazione del "Dalmatian Club of England", lo standard fu ufficializzato, e successivamente, il 7 aprile 1955, la Federazione Cinologica Internazionale (FCI) definì il primo standard ufficiale della razza, denominandola "Dalmatian Huntingdog" (cane da caccia dalmata) [Enci-FCI standard n 153, 2011].
Come la maggior parte dei cani di razza, anche il Dalmata è noto per alcune predisposizioni a patologie specifiche. La più comune è la sordità congenita, che può colpire una parte significativa di esemplari della razza. Questo problema può riguardare uno o entrambe le orecchie e si verifica in età precoce. Un altro disturbo frequente è la formazione di urati, una condizione che riguarda la formazione di cristalli o calcoli nei reni o nelle vie urinarie, dovuti a un difetto metabolico. Entrambe le condizioni richiedono una diagnosi precoce e un'attenzione veterinaria adeguata per garantire il benessere dell'animale.
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